CARLOTTA GILLI
Carlotta è affetta dalla malattia di Stargardt, una retinopatia degenerativa legata a mutazione del gene ABCA4[1], che colpisce circa una persona su diecimila. Come nella maggior parte dei casi dove la malattia compare solitamente nei primi 20 anni di vita, anche a Carlotta i primi sintomi si sono manifestati nel periodo delle scuole elementari quando cominciavano a insorgere le prime difficoltà, come non riuscire a copiare correttamente gli appunti dalla lavagna, e l’avvicinarsi eccessivamente al foglio quando doveva scrivere.
Il suo coefficiente di vista è gradualmente diminuito nel tempo passando dai 10/10 su entrambi gli occhi (valore che aveva a 4 anni) a 1/10 all’età di 9 anni. Dal 2010 è stabile a 1/10.
Nuota dal 2013 per la Rari Nantes Torino, società presso cui è tuttora tesserata, gareggiando nel circuito della Federazione Italiana Nuoto.
Dal 2017 in regime di doppio tesseramento (Rari Nantes Torino e Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro) comincia a gareggiare anche per la Federazione Italiana Nuoto Paraolimpico, divenendo un vero e proprio astro nascente del panorama paraolimpico mondiale.
Nel 2019 consegue la maturità scientifica (opzione di Scienze Applicate) presso il Liceo salesiano Valsalice, con voto 92/100.
Attualmente è iscritta al corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università degli Studi di Torino.
Nel 2022 le è stata conferita la laurea honoris causa inTeoria e Metodologia dell’allenamento della facoltà di Scienza e Tecniche dello Sport.