L’importanza della prevenzione odontoiatrica

A qualsiasi età, è importante prendersi cura della propria salute orale in maniera proattiva. Infatti, è bene sapere che diversi problemi e/o fastidi potrebbero essere prevenuti seguendo alcune buone abitudini quotidiane. E la maggior parte di esse sono semplici da adottare e da seguire.

In questa pillola, scritta in collaborazione con S.B.A.M, gli odontoiatri di Centri Dentistici Primo e di Caredent hanno selezionato 4 pratiche da adottare per ridurre il rischio di problemi a carico del cavo orale.

Ovviamente, si tenga conto che ogni soggetto è diverso e che è importante confrontarsi con un dentista in caso di dubbi e/o domande sul benessere dei denti.

Consigli pratici per la cura della salute orale

Come prima cosa, è bene ricordare che il dentista, al pari di un qualunque altro professionista sanitario, è un soggetto il cui compito è sia prevenire sia curare eventuali patologie a carico delle arcate dentali. Ecco perché è lecito affrontare con lui anche i temi che potrebbero apparire più semplici, come il corretto utilizzo dello spazzolino. Infatti, è proprio dal giusto utilizzo degli strumenti per l’igiene dentale domestica che inizia la prevenzione odontoiatrica.

Quante volte al giorno bisogna lavare i denti?

Lavare i denti ogni giorno è importante. Rimuovere residui di cibo o di bevande dai denti è utile a prevenire sia l’accumulo di tartaro sia l’insorgenza di alcune patologie, come le carie. Ecco perché bisognerebbe ricorrere allo spazzolino almeno 3 volte al giorno: questo andrà usato circa 20 minuti dopo i pasti e dovrà essere usato secondo le indicazioni del dentista. Si suggerisce, inoltre, di non usare né setole né paste dentifricie eccessivamente abrasive, così da evitare danni allo smalto.

Per quanto riguarda lo strumento in sé, a prescindere che si preferisca quello tradizionale o quello elettrico, ciò che conta è usarlo in maniera corretta. Sarà proprio il dentista a suggerire il giusto modo per lavare i denti, a seconda delle esigenze del singolo.

Volendo, si può affiancare allo spazzolino l’idropulsore. Si tratta di un dispositivo il cui fine è quello di spruzzare acqua in pressione, così da rimuovere eventuali residui presenti fra i denti, siano essi naturali o artificiali. Non bisogna però fermarsi qui!

Filo interdentale o scovolino: bisogna usarli?

Anche dotandosi di uno spazzolino elettrico e di un idropulsore di nuova generazione, è consigliabile usare almeno una volta al giorno o il filo interdentale.

Bisognerà aver cura, però, di evitare di lesionare le gengive con un’azione troppo energica sulle stesse. In linea generale, bisognerebbe passarlo fra i denti, così da rimuovere la placca qui accumulata, e nei bordi gengivali.

Un’alternativa al filo interdentale potrebbe essere lo scovolino. Questo piccolo dispositivo dell’igiene orale aiuta a pulire gli spazi interstiziali del cavo orale, rimuovendo lo sporco che vi si accumula. Fra i due, andrebbe scelto quello che più si adatta agli spazi interdentali presenti.

Macchie sui denti: come evitarle?

Pur detergendo il cavo orale in maniera corretta, potrebbero formarsi delle macchie sui denti non rimuovibili con l’igiene quotidiana. Ecco perché andrebbero evitati quei comportamenti a rischio che, con il tempo, potrebbero causare variazioni cromatiche degli elementi dentali.

Il fumo di sigaretta, ad esempio, è fonte di macchie sui denti. Evitare di fumare, quindi, non aiuta solo a prevenire potenziali malattie ma anche a mantenere il sorriso esteticamente sano. Oltre alle sigarette, sarebbero da evitare bevande che macchiano, come il caffè, il vino o il thè. Trattandosi di bevande assunte quotidianamente, è comprensibile che una persona non voglia rinunciare al momento di pausa con i colleghi, piuttosto che ad un bicchiere di vino durante una cena: rispettando la regola dei 3 lavaggi quotidiani effettuati dopo i pasti, è possibile mitigare il rischio di macchie.

Appuntamento dal dentista: ogni quanto andarci?

L’ultima buona pratica indicata in questa pillola è legata alla frequenza dei controlli dal dentista. Ogni quanto andarci? In assenza di patologie, è opportuno recarsi dal dentista ogni 6/12 mesi. Per l’occasione, sarà sua premura effettuare un’ispezione completa del cavo orale per identificare eventuali problemi e proporti le relative soluzioni.

Se fra un appuntamento e l’altro si osserveranno buone abitudini e se nel frattempo non saranno incorsi eventi traumatici, le probabilità di riscontrare problemi saranno ridotte. Potrebbe essere tuttavia suggerita dall’odontoiatra una pulizia professionale per rimuovere placca e tartaro eventualmente prodotto.

La prevenzione in Centri Dentistici Primo e Caredent

Nei centri a marchio Centri Dentistici Primo e Caredent la prevenzione è di casa. Sin dalla Prima Visita, e in assenza di problemi, i pazienti vengono indirizzati a percorso di controlli periodici mirati a evitare l’insorgenza di potenziali patologie, così da aiutare le persone a mantenere un buono stato di salute orale.

Ma come funziona la Prima Visita in un centro del network? 

Dopo aver effettuato richiesta tramite il portale web, verrai contattato dal Servizio Pazienti che ti aiuterà a fissare un appuntamento nel centro più comodo per te. Il giorno della visita, dopo il disbrigo di alcune pratiche burocratiche, dialogherai con un dentista che ti farà alcune domande ed effettuerà una visita di controllo completa. Eventualmente, se l’odontoiatra lo riterrà opportuno, verrà eseguita un’ortopanoramica delle arcate dentali e/o una scansione 3D della tua bocca, così da individuare eventuali problematiche.

In caso di potenziali patologie, il dentista individuerà con te il percorso di cura più adatto alle tue esigenze, altrimenti ti inviterà a tornare dopo 6 o 12 mesi per un controllo generale. 

In conclusione di questa prima pillola, gli odontoiatri di Centri Dentistici Primo e di Caredent ti invitano a prenderti cura dei tuoi denti con impegno e costanza!