Il racconto metaforico

Care e Cari, questo è il racconto alla base del video di oggi, il video è in coda. Buona settimana a tutti

Racconto indiano

Qui e Ora era il capo di una tribù di Nativi americani che viveva in una radura poco distante dalle sponde di un fiume.

Essendo stato scelto dal Grande Spirito, non aveva mai messo in discussione la propria vocazione a guidare il suo popolo, ma allo stesso tempo era consapevole di non essere in grado di farlo da solo.
Il motivo principale è che il Capo Qui e Ora aveva dodici anni.

Per questo, aveva nominato un Consiglio di Saggi che lo aiutavano nel suo importante compito. Erano quattro membri autorevoli del suo popolo:

  • Sincerità, una giovane donna dai lunghi capelli bianchi che aveva il dono della visione;
  • Coraggio, un guerriero forte e sicuro;
  • Lasciar andare, un uomo anziano, conoscitore dell’animo umano e dello spirito della Madre Terra;
  • Calma, l’anziana “donna di medicina” della tribù.

Da un po’ di tempo Capo Qui ed Ora era preoccupato. Il territorio che ospitava la sua tribù si era progressivamente inaridito, anche gli animali scarseggiavano, e nonostante le pratiche di meditazione, le veglie di preghiera, il lavoro di centratura e di respiro, gli sembrava che, più cercava una soluzione, più questa gli sfuggisse lasciandolo impotente.
La responsabilità per le sorti del suo popolo stava diventando opprimente. Lo ammise con fatica: era angosciato.

Naturalmente condivideva il suo stato d’animo con il Consiglio, che lo incoraggiava a non perdersi d’animo e a mantenere fede al suo nome, perché la soluzione poteva arrivare solo così.

La situazione sembrò precipitare quando Sincerità raccontò al Consiglio la visione che aveva avuto: un’imminente piena del fiume, che avrebbe travolto, di lì a poco, il villaggio ed ogni cosa. Capo Qui ed Ora pensò che questo era il colpo di grazia. All’interno del Consiglio iniziò una discussione, tanti interrogativi si sovrapponevano tra i suoi membri: condividere la visione con il resto della tribù, come suggeriva di fare Sincerità, oppure non dire ancora nulla, come invece riteneva più opportuno Calma? Radunare il popolo e condurlo in un’altra terra, come proponeva Coraggio, oppure rimanere lì, sapendo che il territorio fuori dal villaggio era ostile e che gli anziani e i bambini avrebbero fatto troppa fatica a muoversi nel deserto? Questo era il pensiero di Lasciar Andare, che proponeva di costruire un argine che contenesse la piena del fiume, ma Coraggio obiettò che ci voleva troppo tempo.

Ad un certo punto, Calma prese in mano la situazione: seguendo le sue istruzioni, i Cinque tirarono su una tenda sacra e vi si chiusero per tre giorni e tre notti, pregando e meditando, lasciando che i pensieri di ognuno fluissero con quelli degli altri, e che la soluzione si facesse spazio attraverso di loro. Fino a quando giunsero tutti alla medesima risoluzione: ciò che stava per accadere, portava con sé un insegnamento. L’unico modo per capirlo, era lasciare che accadesse.

Così, presero le decisioni: Coraggio convocò i guerrieri, e affidò loro il compito di guidare la tribù sulle montagne, portando con sé il minimo per affrontare il tempo della piena del fiume. Nel frattempo, i Cinque sarebbero rimasti nel villaggio, riparandosi dietro la grande roccia che ne delimitava l’ingresso dal lato del fiume, attendendo la piena ed il suo insegnamento. I Consiglieri avrebbero voluto che Qui ed Ora andasse sulle montagne con la tribù, per essere sicuri che non gli accadesse nulla. Ma il giovane Capo aveva ormai compreso qual era il suo compito, ed era risoluto nel portarlo a termine.

Tutto era pronto, anche il fiume. Quando fu il momento, iniziò la piena.

I Cinque si presero per mano e iniziarono a pregare, chiedendo al Grande Spirito di non abbandonarli. E così fu. Il fiume passò, portando via le cose. Ma nessuna vita umana dovette essere sacrificata per comprendere l’insegnamento.

Quando la piena fu passata, i Cinque osservarono la scena, e videro che quello che la tribù aveva ricevuto in dono era assai più di quello che aveva perso: il fiume aveva lasciato al suo passaggio un fango scuro, e i Cinque capirono subito quanto potesse essere fertile e quindi ottimo per ricominciare a coltivare la terra. Inoltre, pesci di acque di montagna in quantità, e rami di alberi da frutta e bacche che non avevano mai coltivato prima.
La tribù era stata benedetta dal Grande Spirito, i Cinque non vedevano l’ora di farlo sapere a tutti, non riuscivano a contenere la gioia.

L’insegnamento era stato ricevuto: non puoi accogliere il nuovo se non lasci andare quello che c’era. Se affronti le cose con la giusta calma, dando loro il giusto tempo, con cuore sincero e con il coraggio di stare nel “qui e ora”, sarai pronto ad accogliere l’abbondanza.